Le banche italiane hanno di fatto boicottato il Fondo per la prima casa alle giovani coppie e ai precari istituito da Giorgia Meloni quando era ministro della Gioventù. Su 50 milioni disponibili, gli istituti di credito ne hanno erogati meno di uno,
respingendo centinaia di richieste e nascondendo quest’opportunità ai giovani precari. Solo una banca su dieci, secondo una ricerca di Altroconsumo, informa correttamente i clienti di questa possibilità. Il governo Monti, da parte sua, ha aggravato il quadro, perché il ministro Riccardi, oltre ad aver smantellato gli uffici del dipartimento della gioventù, difende le banche che vorrebbero modificare i criteri di erogazione e le garanzie per usare il fondo a favore di categorie già bancabili, mentre l’obiettivo era proprio quello di garantire l’accesso alla prima casa per chi non rientra negli attuali parametri di mercato e non può quindi accedere ai mutui. Serve un nuovo governo che imponga alle banche il rispetto degli impegni e le obblighi tornare a fare il loro mestiere, invece di bruciare miliardi con derivati, truffe e speculazioni fallimentari.
E’ quanto ha dichiarato Marco Marsilio, deputato di Fratelli d’Italia, durante il suo intervento al convegno dell’Associazione dei costruttori romani e laziali ‘Se la casa è un diritto…’ che si è svolto all’Auditorium del Maxxi questa mattina