Buongiorno a tutti.
mi dispiace molto non poter partecipare in presenza alla seconda edizione dell’Abruzzo Economy Summit ma ci tenevo ad inviare il saluto del Governo ad un’iniziativa così importante e autorevole. Ringrazio e saluto il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio per aver voluto promuovere questa due giorni e tutti i rappresentanti delle Istituzioni, delle categorie produttive e dell’economia che interverranno.
Eventi come questo, che puntano a creare una connessione diretta tra il tessuto economico ed imprenditoriale del territorio con i grandi temi globali, nazionali e internazionali, sono un modello virtuoso da valorizzare perché consentono di raggiungere due obiettivi: da una parte conservare le eccellenze in particolari settori dell’economia, dall’altra mettere i risultati raggiunti, le migliori pratiche e gli esempi di successo a disposizione di un contesto più ampio.
L’Italia è un mosaico di territori dalle potenzialità straordinarie. Ogni territorio ha energie e risorse che meritano di essere conosciute, valorizzate e soprattutto messe in rete. L’Abruzzo ne è un esempio: è al centro dell’Italia, gode di una posizione strategica unica, è la “regione verde d’Europa”, ha un patrimonio naturalistico che unisce mare e montagna e che le consente di offrire un turismo accessibile, di qualità e sostenibile, è un territorio votato anche all’industria di settore organizzata in filiera, come ad esempio nell’automotive o nella farmaceutica.
Dal territorio possono arrivare proposte e iniziative estremamente qualificate. Tra queste c’è senza dubbio il MMAP, l’alleanza promossa dalla Regione Abruzzo per lo sviluppo della Dorsale adriatica centro meridionale. Un progetto strategico che coinvolge altre tre Regioni – le Marche, il Molise e la Puglia – e che punta ad ottenere obiettivi estremamente concreti. Penso, tra gli altri, al potenziamento infrastrutturale della linea ferroviaria adriatica, all’Alta velocità, alla terza corsia dell’A14, al potenziamento dell’offerta sanitaria e alla concertazione sulla gestione dei rischi di Protezione civile e la ricostruzione post sisma. Interventi strutturali, non di corto respiro, capaci di generare ricchezza e benessere. Perché quello che intendiamo fare alla guida della Nazione è esattamente questo: dare forma e sostanza ad una visione di medio e lungo periodo capace di costruire l’Italia del dopodomani e che sappia immaginare un futuro per i nostri figli e nipoti. Perché ogni euro speso in investimenti e infrastrutture è un euro investito per una Nazione più dinamica, competitiva e al passo con le sfide del nostro tempo.
Il Governo farà tesoro dei contributi che arriveranno dall’Abruzzo Economy Summit perché solo dall’ascolto di chi ama e conosce il territorio nel quale vive e lavora è possibile scrivere e attuare le politiche più efficaci di sviluppo. Non solo a livello locale, ma anche nazionale e internazionale.
Viva l’Abruzzo, viva l’Italia.
Buon lavoro a tutti.