“Torna puntuale in queste ore il ricatto di Erdogan e della Turchia di aprire le porte ai flussi indiscriminati di profughi verso l’Europa. Un atteggiamento insostenibile favorito dalla irresponsabile complicità della UE, che ha appaltato a suon di miliardi la gestione delle frontiere al sultano dittatore. Ho già denunciato questa assurdo stato di cose nei miei interventi al Parlamento europeo e continuerò a farlo in ogni sede in cui mi sarà consentito farlo”. E’ quanto dichiara l’europarlamentare di FDI-ECR Nicola Procaccini, che aggiunge:
“ Erdogan spalanca le porte dell’Europa a migliaia di migranti, come rappresaglia per un attacco militare in Siria. Nel mio intervento a Bruxelles avevo messo in guardia i Commissari della UE che non era una grande idea appaltare il controllo delle frontiere europee al sultano turco e l’ipocrisia che avvolge oggi l’intera questione è figlia di questa sciagurata decisione, che oggi ci sottomette alla minaccia di Erdogan di scatenare la bomba profughi.
Ancora una volta sulle grandi questioni la UE risulta assente e sul cruciale tema dell’immigrazione, anzi, rinuncia a fare il proprio lavoro continuando a non avere una politica unitaria, concreta e soprattutto che faccia veramente gli interessi dell’Europa e delle popolazioni che la UE rappresenta”, conclude Procaccini.