“La drastica riduzione dell’80% degli arrivi di migranti dalla Tunisia all’Italia non è frutto del caso, ma il risultato di una visione politica chiara e determinata, di una strategia che Fratelli d’Italia ha promosso con forza, sia in Italia che in Europa. Questo rappresenta un riconoscimento del lavoro svolto dal Governo italiano, in particolare sulla questione dei ‘paesi sicuri’ e sulla creazione di hub esterni per la gestione dei flussi migratori. Come sottolineato persino dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, la gestione dei migranti tramite accordi con paesi terzi e la creazione di hub esterni è una strada percorribile, ma è necessario ragionare in modo approfondito sul concetto stesso di ‘paesi sicuri’. Il governo italiano è da tempo impegnato in questo dibattito e i risultati che stiamo vedendo testimoniano l’efficacia di un approccio pragmatico e responsabile”. Lo ha dichiarato l’eurodeputato di Fratelli d’Italia- Ecr Alessandro Ciriani, componente della commissione Libe del Parlamento Europeo.
“Ma c’è di più: oggi la Commissione rivendica il metodo, quello del memorandum of understanding firmato nel 2023, alla presenza del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e ne individua come necessaria l’implementazione. Inutile ricordare cosa disse allora la sinistra globale e cosa continua a dire, a Bruxelles e in Italia. Si sono così abituati ad essere smentiti dalla realtà che non riescono a fare in tempo a prendere una cantonata, che subito un’altra arriva”, aggiunge l’eurodeputato di FdI-Ecr, Ruggero Razza, presidente della Delegazione Ue-Maghreb del Parlamento europeo.