“Oggi più che mai è doverosa non solo una condanna esplicita dell’attacco a sorpresa dei militanti di Hamas contro Israele, ma anche unità rispetto alla risposta da dare. Fratelli d’Italia esprime la sua vicinanza e solidarietà al popolo d’Israele e alle comunità ebraiche italiane, anche in occasione del 41° anniversario dell’attentato alla Sinagoga di Roma. Siamo tornati indietro di 50 anni perché qui si profila una vicenda come fu quella del ‘73 con la guerra del Kippur. Certamente l’Occidente sotto questo profilo di errori ne ha commessi, come l’aver abbandonato per esempio l’Afghanistan ai talebani. Non basta dire di stare dalla parte di Israele a parole. In realtà siamo di fronte ad un attacco che ha una regia. Hamas e Hezbollah sono due facce di una stessa medaglia che si chiama Iran, che sta premendo in modo evidente, anche per far saltare gli accordi di Abramo, che avevano portato Israele e l’Arabia Saudita a dei colloqui e confronti che prefiguravano un nuovo modo di rapportarsi tra Paesi con tradizioni politiche diverse. Penso che vada messa in agenda una riflessione su quanto stia cambiando il quadro geopolitico, ma in ogni caso il terrore non prevarrà”.