Paolo Gentiloni è stato, in poche ore, prima a Otto e mezzo in veste di esponente del Pd, e poi è volato dalla Merkel a rassicurarla che il Presidente della Repubblica garantirà continuità e stabilità contro i populisti, cioè contro quelle forze politiche come la nostra che credono nella libertà degli italiani di scegliersi chi debba governarli.
Solo in Italia può accadere che il premier abusi del proprio ruolo istituzionale per fare campagna elettorale, andando a genuflettersi e a rassicurare il capo di un governo straniero. Più che una rassicurazione, suona come una minaccia. Questa doppia visibilità istituzionale e partitica trasforma la par condicio in carta straccia. L’Agcom deve intervenire per garantire una campagna elettorale veramente equilibrata.
Lo scrive Federico Mollicone, candidato di Fratelli d’Italia nel collegio plurinominale 1-Lazio 1 (che include il collegio uninominale di Paolo Gentiloni) sulla pagina pubblica FB.