“Non possiamo permettere che si consumino tragedie come quella avvenuta nel campo rom di via Candoni a Roma dove una bimba di 5 anni è morta denutrita, disidratata e con piaghe da decubito sotto agli occhi attoniti di una politica sorda. Fratelli d’Italia chiede lo sgombero dei campi rom come un atto di coscienza a tutela di quei bambini a cui è negato il futuro da dinamiche che lo Stato ancora rinuncia a controllare. Tempo fa sono stato personalmente nel campo di via Salviati e a colpirmi fu la totale assenza di regole nei confronti dei minori, è da allora che con insistenza chiediamo di procedere con lo sgombero di queste baraccopoli e l’applicazione delle norme sull’infanzia che regolarmente sono adottate sulle famiglie italiane. È indispensabile intervenire seriamente per evitare che dei bambini crescano circondati da illegalità di ogni genere, spaccio, ricettazione, sporcizia e incuria non solo per l’ambiente in cui si vive, ma anche per l’essere umano e in luoghi in cui a mio avviso si consuma il reato più grave, quello contro l’infanzia. Credo che sia indispensabile eseguire gli sgomberi quantomeno per fare giustizia di chi non ha la forza, la capacità e soprattutto la voce per farsi valere”.
È quanto dichiara il deputato e portavoce regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini.