“L’approvazione unanime e definitiva in commissione Cultura del disegno di legge che istituisce il Museo del Ricordo mi rende particolarmente orgoglioso perché segna una pagina storica nel percorso di riconciliazione di una memoria storica condivisa. Il dramma delle foibe, delle persecuzioni titine e dell’esodo istriano-dalmata non può e non deve mai essere rimosso dalla mente e dal cuore della nostra Nazione. I musei sono templi laici eretti per tramandare valori e ricordi che servano da monito per le nuove e future generazioni: è da questo principio che nasce questo provvedimento, fortemente voluto dal governo Meloni, che arriva nel ventennale della legge istitutiva del Giorno del Ricordo. È per noi un dovere morale ricordare quanto accadde a partire dal 1943 nell’Istria, nella Dalmazia e nella Venezia-Giulia a nostri connazionali inermi, la cui unica colpa era quella di essere italiani. Il fatto che tutte le forze politiche in Parlamento abbiano votato a favore di questa legge rappresenta una pagina di unità che fa bene alla Nazione intera”. Lo dichiara Alessandro Amorese, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Cultura alla Camera.
“Sono passati vent’anni dalla legge istitutiva della Giornata del Ricordo il 10 febbraio, è stato un percorso lungo ma oggi possiamo dire che le nostre battaglie per far sì che i martiri delle foibe e la memoria dell’esodo giuliano dalmata non cadessero nell’oblio hanno dato i loro frutti. Battaglie che segnano oggi una vittoria di giustizia contro il negazionismo che purtroppo aleggia ancora. Con il voto di oggi possiamo segnare un’altra pietra di quel lontano cammino che oggi trova un suo ulteriore coronamento per la verità storica”, afferma il senatore di Fratelli d’Italia Roberto Menia, ‘padre’ della legge istitutiva della Giornata del Ricordo.