“Lo sforamento della Nuvola di Fuksas, la sua invasione del marciapiede che tutti avevano visto ma che nessuno ha fermato, non può passare sotto silenzio né può essere derubricata. Questa disattenzione è stata quantificata dal Tribunale di Roma in 54 milioni, la cifra che EUR Spa deve ancora pagare alla società appaltatrice dell’opera Condotte a causa della pessima gestione tecnica e amministrativa. Non consola che il Tribunale abbia ritenuto infondate per il 75% le pretese di Condotte Spa perché il danno prodotto dall’infinita storia del Nuovo Centro Congressi di Roma è ormai incalcolabile.
Ma questa volta chi ha sbagliato, per dolo o incapacità, dovrà pagare di tasca propria.
Non consentiremo infatti altre svendite di patrimonio immobiliare di pregio per tappare i buchi aperti da sindaci, ministri e manager zotici. L’inutilità e l’illegittimità della vendita dei quattro gioielli storici voluta da Renzi e Franceschini è ormai un fatto, ma ora si ristori Roma dello scippo e si ricomponga l’equilibrio economico e societario di Eur, respingendo ogni ipotesi di smantellamento”.
È quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.