“Con il voto di oggi sul diritto all’oblio oncologico, finalmente si cancellano per legge i tuttora molto diffusi e penalizzanti stigma: ‘cancro uguale morte’ oppure ‘cancro uguale malattia incurabile e inguaribile’. I guariti dal cancro, infatti, non potranno più essere discriminati nella vita sociale, professionale e familiare, perché non saranno più possibili discriminazioni nel campo assicurativo, finanziario e lavorativo. Anche il riconoscimento dell’idoneità all’adozione non potrà più essere negato. L’Italia così non solo dà tempestiva attuazione a quanto prevede la legislazione europea ma, avendo ampliato il ‘diritto all’oblio’ alla prevenzione delle discriminazioni, rappresenta una buona pratica e si pone all’avanguardia in Europa. Un grazie particolare alle Associazioni fondate e gestite dagli stessi pazienti, a cominciare dalla loro Federazione.