«Non tarocchiamo la nostra agricoltura, l’asse portante del nostra cucina e del nostro Made in Italy. Oggi anche la conferenza delle Regioni ha espresso la sua totale contrarietà all’uso in agricoltura degli Ogm e ha condannato le iniziative in atto in Friuli, volte a introdurre de facto il transgenico attraverso la semina incontrollata. Una posizione assolutamente condivisibile. E’ urgente intensificare il controllo sulle sementi in distribuzione e bloccare pericoli di contaminazione da parte di irresponsabili. La sperimentazione e le successive autorizzazioni devono essere trasparenti».
È quanto dichiara il vicepresidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli.
«L’aver creato – ha puntualizzato Rampelli – l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, conquistata dall’allora governo di centrodestra con sede a Parma (città simbolo dell’agroalimentare italiano di qualità), non basta se non c’è trasparenza sulle modalità di autorizzazione delle sperimentazioni. Questo meccanismo non funziona, il Governo deve porre la questione in sede europea. Ne abbiamo titolo come qualsiasi Paese dell’Unione ma, se vogliamo, ne abbiamo più titolo di altri visto che l’EFSA la ospitiamo noi. Per noi la battaglia contro gli Ogm è sinonimo di sovranità alimentare e di identità nazionale. Otto nazioni (tra cui Francia e Germania) hanno adottato clausole di salvaguardia per bloccare l’ingresso delle colture Ogm. Chiediamo al governo di farsi portatore con di una richiesta alla Commissione Europea per non ritardare la pubblicazione di un nuovo atto legislativo di modifica della direttiva del 2001, che consenta agli Stati Membri una maggiore autonomia decisionale sulla materia. L’impegno positivo e trasversale di tutte le forze parlamentari in questa direzione sia un segnale chiaro e il Governo sappia assumere l’energia necessaria per concludere in tempi rapidi e con efficacia questa battaglia in difesa della qualità e della sovranità italiana».
Roma, 11 luglio 2013