Come Coordinatore del Dipartimento Tutela Vittime esprimo soddisfazione per il fatto che nella giornata di ieri sono stati diversi i Referenti territoriali che hanno aderito alla mobilitazione nazionale che ho promosso in adesione alla manifestazione delle associazioni vittime della strada. Sit-in e flash mob davanti alle Prefetture d’Italia sono stati organizzati per chiedere a voce alta l’introduzione del reato di omicidio stradale. Già nei primi mesi del 2013 la proposta di legge per l’istituzione di <<omicidio colposo conseguente alla violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale>> fu uno dei primi atti compiuti dal gruppo parlamentare Fratelli d’Italia-AN. Del resto questa è stata una battaglia prioritaria che ha contraddistinto il Dipartimento Tutela Vittime fin dalla sua nascita. Non si può più rimandare la previsione nel nostro Codice Penale, accanto all’art.589 (che prevede l’omicidio colposo), anche un art. 589 bis che definisca la fattispecie di “omicidio colposo stradale” distinguendolo da altre tipologie e prevedendo una serie di aggravanti, affinché passi il messaggio che ciò che è possibile non è anche lecito. Se decidi di metterti alla guida dopo aver fatto abuso di alcolici o di sostanze stupefacenti, se decidi di passare quando il semaforo è rosso o di lanciare la tua auto a velocità folle, devi anche assumerti la responsabilità delle conseguenze nefaste, senza se e senza ma. Il tempo dell’impunità lasci il posto a quello delle responsabilità per colpa. Basta attenuanti: i familiari delle Vittime che ogni giorno perdono la vita sulle strade hanno bisogno di fatti, non è più tempo di parole. Lo dimostrano anche le testimonianze che ho raccolto ieri davanti alla Prefettura di Lecce ascoltando i familiari di Vittime della strada intervenuti al sit-in al quale ha aderito anche l’AGUVS. Mentre il tempo passa, il dolore rimane. Ai familiari delle Vittime non si può più negare almeno la certezza che chi ha sbagliato, togliendo la vita o causando danni permanenti ad un loro congiunto, paghi la sua colpa con la pena più giusta.
Tiziana Montinari – Coordinatore Nazionale Dipartimento Tutela Vittime Fratelli d’Italia-AN