“L’atroce omicidio di Chiara Ugolini a Calmasino di Bardolino (Verona) è, purtroppo, l’ennesima prova di quanto siano inefficaci e in taluni casi pericolose le misure alternative alla detenzione carceraria”. Lo dichiara, in una nota, il deputato e coordinatore della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli: “Il suo aguzzino – secondo quanto riportato dalle cronache locali – già condannato per rapina, reati contro il patrimonio e resistenza a pubblico ufficiali, era in affidamento in prova ai servizi sociali nella palazzina in cui viveva Chiara ed era uscito dal carcere solo lo scorso giugno. Questa drammatica vicenda – aggiunge Cirielli – dovrebbe far riflettere i ministri Cartabia e Lamorgese che, con il nuovo Svuotacarceri previsto nella riforma della giustizia, aumentano la possibilità per i criminali di usufruire delle misure alternative alla detenzione in carcere, con il rischio in futuro di incorrere in episodi simili. Cartabia e Lamorgese, dunque, si stanno assumendo una grave responsabilità morale e politica. Fratelli d’Italia, da tempo, sta proponendo in Parlamento norme che irrigidiscono e limitano gli strumenti premiali alternativi alla detenzione carcerario allo scopo di assicurare la certezza della pena. Finora, però, anche dal Governo Draghi, abbiamo ricevuto solo risposte negative” conclude Cirielli.