“La legge sull’omofobia oggi in esame, è assolutamente anticostituzionale e incide sulla libertà di opinione, sulla libertà religiosa, sull’ordine sociale, sul diritto di famiglia”.
E’ quanto ha dichiarato oggi alla Camera Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia e membro dell’ufficio di Presidenza, durante il dibattito in Aula sulle norme in materi di contrasto dell’omofobia e della transfobia.
“Qui si calpestano i più elementari principi del diritto – ha proseguito Cirielli – in particolare l’articolo tre della Costituzione, secondo cui tutti i cittadini sono uguali, a prescindere da ogni distinzione di sesso, razza, religione e condizioni personali. Ma invece, grazie ad alcune lobby, si vuole introdurre una tutela speciale per alcune persone, in virtù di una loro soggettiva condizione personale.
E’ giusto punire severamente quei mentecatti e delinquenti che usano violenza contro altre persone solo perché sono percepite come diverse, ma ricordo che l’articolo 61 del codice penale prevede fra le circostanze aggravanti i motivi abietti e futili.
E quali sono gli atti di discriminazione previsti dalla norma? Se io sostengo che è sbagliato e ingiusto che una coppia di omosessuali possa adottare un bambino, sto istigando a una discriminazione? E se faccio parte di un’associazione contraria al matrimonio gay, discrimino? Qui si tocca la libertà di associazione, la libertà di opinione, la libertà religiosa. Occorre tutelare – ha concluso Cirielli – la libertà di parola, di cui all’articolo 21 della Costituzione”.
Roma, 17 settembre 2013