L’agenzia diretta da un francese e un austrico, solo un italiano nel board. “Le commissioni congiunte Difesa ed Esteri della Camera dei deputati convochino urgentemente in audizione l’Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera ‘Frontex’ affinché siano immediatamente resi pubblici i dossier sulle attività di soccorso che si sono sviluppate fino a numeri giganteschi e sospetti nel Mare Mediterraneo. È necessario oltretutto comprendere con trasparenza le modalità d’intervento delle Ong, i loro criteri di accreditamento presso le istituzioni europee, la quantità e la natura dei finanziamenti di cui beneficiano. Destano curiosità alcune notizie: la sede di Frontex si trova in Polonia, nazione europea che si affaccia sul Mar Baltico, consta di 315 dipendenti per 250 milioni di euro stanziati, è guidata da un francese e un austriaco (in rappresentanza di uno Stato che non ha neanche il mare) e nessuno dei due rappresentano Stati della frontiera europea, il numero di italiani in organico è pari a uno… Qualcosa, ancora una volta, nel funzionamento dell’Ue e del suo rapporto con l’Italia non va…”. È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.