“La sentenza della Corte di Cassazione conferma, semmai ve ne fosse stato bisogno, quello che noi diciamo fin dall’inizio: i provvedimenti dei giudici non possono produrre effetti erga omnes, ma limitatamente ai singoli casi che si trovano ad affrontare. I magistrati, dunque, non si possono sostituire al Ministero degli Esteri nel valutare quali siano i Paesi sicuri, piuttosto devono condurre una verifica caso per caso. Questo, piaccia o no ai magistrati di sinistra, esaurisce il potere del giudice all’adozione di provvedimenti disapplicativi limitatamente al caso a lui sottoposto. È uno dei principi di diritto che insegnano al primo anno di giurisprudenza e sorprende che sia dovuta intervenire la Corte di Cassazione a ribadirlo a giudici che evidentemente avevano finalità politiche”.
Lo dichiara Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.