«Due sono le cose: o il ministro Poletti è in malafede oppure non conosce la materia della quale sta parlando.
Il tema delle pensioni d’oro, infatti, è stato lungamente dibattuto alla Camera dei deputati grazie alla proposta di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale di revocarle, assieme ai vitalizi, e di procedere al ricalcolo col metodo contributivo della parte eccedente 10 volte la pensione minima. La proposta però è stata bocciata e insabbiata in Parlamento dalla quasi totalità dei partiti politici, con il Pd di Renzi in testa. Proprio a partire dallo scandalo delle pensioni d’oro, questa maggioranza ha dimostrato di non aver alcuna intenzione di toccare i privilegi esistenti, facendo pagare tutto il costo della crisi alla povera gente. Le parole di Poletti e il dibattito che hanno scatenato sono solamente un’ennesima pagliacciata. Anche perchè stando alla proposta del ministro nella migliore delle ipotesi si arriverebbe a un contributo di solidarietà di bassa entità che andrebbe a colpire indifferentemente chi un’elevata pensione l’ha meritata pagando i contributi e chi invece la percepisce in virtù delle leggi truffaldine della prima repubblica. Se Poletti vuole veramente fare un’azione concreta e non la solita demagogia riprenda la proposta di FdI-An e la faccia propria».
È quanto dichiara il presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, Giorgia Meloni.
Roma, 18 agosto 2014