Sono 135 i relatori, 2200 delegati e più di 150 volontari di Gioventù Nazionale. Questi i numeri della tre giorni di Fratelli d’Italia a Pescara dal titolo “L’Italia cambia l’Europa”.
“Questo è un appuntamento importante per l’Italia intera. Giorgia Meloni traccia la rotta per le elezioni europee. Ora lanciamo la nostra sfida all’Ue”, dice il sindaco di Pescara, Carlo Masci, aprendo i lavori. “Ripartire dalla politica giovanile, dalle università, dai territori e dai quartieri”, la ricetta di Nicola D’Ambrosio, presidente di Azione Universitaria, “per vincere e per far tornare le nuove generazioni protagoniste”. Di risultato ambizioso, ma possibile, sostiene il deputato di FdI, Luca Sbardella: “In questi anni abbiamo costruito un partito solido e radicato anche grazie alla preparazione della nostra calasse dirigente”. Per il deputato Guerino Testa, la coerenza di FdI ha premiato: “Quando le cose che si dicono in campagna elettorale poi vengono realizzate sono i cittadini a dartene merito nelle urne. Così è successo per il governatore Marco Marsilio, riconfermato in Regione. In 18 mesi Meloni ha fatto tornare l’Italia al centro del panorama internazionale, grazie a un governo capace che attua le riforme”. Dello stesso avviso il senatore Etelwardo Sigismondi: “Meloni ha riportato l’autorevolezza dell’Italia in Europa e nel mondo. Proprio in Abruzzo – ironizza il parlamentare – il campo largo delle opposizioni si è trasformato in un camposanto”. Per il governatore Marsilio “questi tre giorni saranno utili a gettare le basi per idee che non cambieranno solo l’Italia ma l’intera Europa. Esporteremo in Ue – conclude – il modello italiano”. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, chiude il dibattito: “In Europa vinceremo con la forza delle idee e continuando a pensare in grande. Siamo certi che, come abbiamo cambiato l’Italia, cambieremo anche l’Europa”.