“Italia e Libia hanno numerosi punti di complementarità sul piano economico e industriale. Per questo, una cooperazione sempre più stretta tra i Paesi rappresenta un valore aggiunto sia per l’Unione Europea sia per il continente africano, così come prevede il Piano Mattei. I nostri Paesi hanno una storica cooperazione nel settore energetico che intendiamo rafforzare, soprattutto nell’energia rinnovabile e al suo trasporto attraverso i cavi di interconnessione tra i Paesi. L’attenzione alle fonti rinnovabili emerge anche alla luce del fatto che l’Italia diventerà presto il primo produttore europeo di pannelli fotovoltaici di nuova generazione con lo stabilimento di 3Sun di Catania”. Lo dichiara il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso
“Le materie prime cirtiche rappresentano la nuova frontiera dell’industria su cui Italia e Libia vogliono impegnarsi nello sviluppo di uno specifico contesto industriale. Il nostro Paese è pronto a mettere a disposizione il suo know-how ingegneristico e imprenditoriale per avviare sinergie che possano guardare ad accordi di collaborazione win-win, volti all’estrazione e alla lavorazione in Libia, a beneficio di entrambe le nazioni e in piena coerenza con la legge sulle materie prime critiche italiana che approderà tra poche settimane in Consiglio dei Ministri” conclude Urso.
“Il ministro Adolfo Urso atterra in Libia e firma un importante accordo energetico che già suona come un successo. Il governo Meloni segna un altro punto decisivo nell’ambito del Piano Mattei. Infatti, la dichiarazione congiunta con il ministro dell’Industria e dei Minerali del Governo di Unità Nazionale dello Stato della Libia Ahmed Ali Abouhisa, è finalizzata alla promozione di iniziative di collaborazione economica e industriale figlie di sinergie tra le due Nazioni. Un valore aggiunto per l’Europa e l’Africa, così come prevede il Piano Mattei”, aggiunge il senatore Salvo Pogliese, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Industria.