“La batosta subita dal centrodestra alle elezioni comunali ha un effetto, l’astensionismo per disaffezione, e una causa, l’inesistenza del radicamento territoriale. Un anno fa, ancora nel Pdl, ci battemmo con tutte le nostre forze per ottenere le primarie al fine di far decidere agli Italiani il candidato premier per il centrodestra. Dopo una ridicola serie di “stop and go”, le primarie non si svolsero e l’area moderata, nonostante la “nuova” presenza di Fratelli d’Italia, perse il 30% degli elettori, avvicinandosi alla sinistra solo a causa della evidente inconsistenza di Bersani oltreché per il successo esplosivo dei grillini. La costituzione di un governo a “trazione sinistra” poi, ha ulteriormente allontanato gli elettori del centrodestra dalle urne. Occorre cambiare subito. Le primarie, da sole, certo non bastano ad assicurare la vittoria ma sicuramente contribuiscono ad evitare l’annullamento grazie all’emersione di una nuova classe dirigente, scelta dal basso, vivificata dal consenso popolare. Le primarie, unitamente alla proposizione di referendum territoriali su tematiche specifiche, fanno tornare i cittadini protagonisti, consentono di convincere prima i cittadini e poi gli elettori. Nel corso della campagna elettorale per le elezioni politiche abbiamo ripetuto alla noia che il “brand” non basta più, qualcuno ha ancora dei dubbi? In Piemonte, Fratelli d’Italia proporrà agli alleati, fin dalla prossima tornata elettorale, primarie di coalizione per tutti i comuni chiamati al voto, anche laddove vi sarà un sindaco uscente”.
È quanto dichiara Agostino Ghiglia, portavoce di Fratelli d’Italia in Piemonte.
Torino, 11 giugno 2013