“Sarà che il Festival di Sanremo è oramai alle porte ma le dichiarazioni rilasciate dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria Vito Crimi sul fenomeno delle IPTV illegali ci riportano mestamente alla canzone ‘Parole, parole’”.
Lo dichiara Alessio Butti, deputato e responsabile TLC di Fratelli d’Italia.
“Se davvero – aggiunge Butti – il governo del cambiamento e lo stesso sottosegretario Crimi volessero porre rimedio a questo fenomeno, sarebbe opportuno che non ci si limitasse più a denunciare fatti già noti ma che si passasse velocemente dalle parole ai provvedimenti legislativi: alla Camera è depositata una mia proposta di legge che tutela il mercato dei prodotti audiovisivi. Calendarizziamola, votiamola e approviamola quanto prima, così da aiutare le aziende del settore con i fatti e non solo a parole”.
“Da questo governo – conclude il deputato di FDI – abbiamo già sentite parecchie chiacchiere. Abbiamo sentito parole ‘soltanto parole’…ora però basta anche perché tra quelle di Crimi e quelle di Mina, a parità di risultati, gli italiani apprezzeranno sempre e comunque di più quelle della grande artista italiana”.