“Sento tante critiche al governo sulla gestione del Pnrr. Critiche costruite ad arte. Una litania di considerazioni che nulla hanno a che fare con la realtà dei fatti. L’importante per certa parte politica è demonizzare. Non piace, infatti, alle opposizioni che questo esecutivo abbia messo mano e migliorato il testo del Pnrr. Bene ha fatto il governo a modificarlo, perché queste risorse sono importanti per il sistema Italia e questi soldi vanno spesi bene.
Il ministro Fitto, in modo incessante, ha avuto sempre aperto un dialogo con il Parlamento. Peccato che le opposizioni non abbiano colto. Con le norme non si risolvono i problemi, vero: non lo è stato con la povertà, né con i banchi a rotelle. I decreti approvati servono, invece, a sistemare qualcosa scritto male e di fretta. Correggere il Pnrr ci ha portato a essere i primi in Europa nell’incassare le rate. Ma nessuno nella opposizione ha avuto un sussulto, il coraggio di individuare un merito che tutti a Bruxelles ci riconoscono”. Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d’Italia, Antonella Zedda, vice capogruppo al Senato.
“Il provvedimento sulla revisione del Pnrr che voteremo oggi non prevede alcun taglio, bensì una rimodulazione delle risorse che consentirà alla nostra Nazione non solo di non perdere i finanziamenti, ma di aggiungerne altri”, afferma la senatrice di Fratelli d’Italia Anna Maria Fallucchi durante la discussione in Aula al Senato.
E conclude: “l’Italia sarà finalmente una Nazione più competitiva e non solo per i progetti del Pnrr, ma per le riforme che verranno attuate e per l’autorevolezza acquisita in ambito internazionale dal nostro premier. Stiamo andando nella giusta direzione, l’Italia è in buone mani”.
“Sul Pnrr parlano i numeri: 121mila progetti in corso di realizzazione, target raggiunto 33,7 per cento quando la media europea è del 18 per cento. E poi ancora il Pil che ha raggiunto livelli superiori a Inghilterra, Francia e Germania, record recupero evasione fiscale di 31 miliardi, record dell’occupazione, riduzione del deficit pubblico. Tutte le polemiche in corso sono fuori luogo, soprattutto quella che vede indicato il ministro Fitto reo di aver rivisto il Pnrr, cosa che ha fatto per arrivare a spendere tutti i soldi e quindi rivedendo progetti irrealizzabili.
Attenzione a non creare un clima di odio nella Nazione, come è stato fatto con la polemica sull’emendamento alla legge 194 che afferma esattamente quello che dice l’articolo 2 della legge, e cioè che è prevista la presenza nei consultori e la collaborazione di associazioni del Terzo Settore a sostegno della maternità. L’Italia sta dando di sé a livello mondiale un’immagine di Nazione che sta lavorando bene con il governo Meloni e su questa strada intendiamo proseguire”, sottolinea in aula il senatore di Fratelli d’Italia Marco Scurria.