“L’Italia è al primo posto in Europa per obiettivi raggiunti e avanzamento finanziario del Pnrr. Le modifiche al Piano volute dal governo Meloni saranno un volano per lo sviluppo della nostra Nazione. Non a caso l’Italia, infatti, grazie anche all’impegno del ministro Fitto, si distingue in Europa come il Paese più virtuoso. E’ il primo ad aver richiesto la quinta rata del finanziamento, avendo soddisfatto tutti gli obiettivi stabiliti nelle fasi precedenti. Contrariamente alle previsioni funeste dei soliti noti, il Piano non solo è pienamente operativo, ma raggiunge un primato che viene certificato dalla valutazione a medio termine della Commissione europea, grazie anche alla revisione e approvazione del nuovo piano comprensivo anche del REPowerEU e il pagamento della terza e della quarta rata, per un totale di 35 miliardi di euro.
La Cabina di regia di oggi, che si è occupata di chiudere la verifica della sesta rata e di attestare il conseguimento di 37 obiettivi e traguardi, guarda con lungimiranza alle nuove sfide per la nostra Nazione: rilanciare il mezzogiorno e diventare sempre più competitiva e appetibile per gli investitori stranieri, alla faccia dei gufi che remano contro”. Lo dichiara Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
“L’Italia si presenta al Consiglio europeo di questa settimana, nonché ai negoziati sui vertici istituzionali dell’Ue, forte di un risultato straordinario che il ministro Fitto giustamente rivendica. Il suo orgoglio per il primato nell’attuazione del Pnrr, in termini di obiettivi raggiunti e avanzamento finanziario, è anche il nostro. E così dovrebbe essere per l’intera Nazione, senza distinzioni politiche”, afferma Marco Osnato – deputato di Fratelli d’Italia, presidente della Commissione Finanze e responsabile economico del partito – nell’imminenza di una ‘cabina di regia’ che certifichi i risultati sulla sesta rata, con un focus su rete dei trasporti e strategie di approvvigionamento energetico.
“I quasi 11 miliardi della quinta rata, cui Bruxelles darà presto il suo ok, porteranno alle soglie del 60% la quota incassata rispetto al totale a noi destinato: l’Italia, oggi un esempio cui gli altri possono ispirarsi, cambia davvero l’Europa”, prosegue l’esponente di FdI. “Non dimentichiamo che queste risorse arrivarono perché quattro anni fa eravamo in ginocchio: la disastrosa gestione Pd-M5s nel periodo pandemico è ancora lì a insegnarci come non bisogna usare il denaro dei contribuenti. Anche l’Ue riconosce che in Italia, grazie al governo Meloni, il vento è cambiato: ora soffia in direzione della responsabilità e della crescita”, conclude Osnato.
“Siamo la prima Nazione ad aver chiesto la sesta rata, attivando già dai prossimi giorni la verifica e la rendicontazione dei 69 traguardi e obiettivi della settima rata, pari a 18,2 miliardi di euro. Tutto questo conferma l’eccellente lavoro portato avanti dal Governo, liberando risorse strategiche per la crescita economica strutturale dell’Italia. Nonostante le cassandre e gli auspici di sventura, anche stavolta smentiamo le sinistre con i fatti”, aggiunge Augusta Montaruli, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.