“Il polo aeronautico e aereospaziale in Campania è un’eccellenza che garantisce qualità e quantità di occupazione, 6000 tra lavoratori diretti e circa 12 mila con quelli dell’indotto. In questo ultimo periodo però si sta assistendo a un processo di dismissione di alcune aziende pubbliche, tra le quali la Alenia Aermacchi. La Finmeccanica ha venduto questo comparto a un’azienda privata, Atitech Manifacturing, che si era impegnata nel rilancio ma che oggi è in fase di stallo con lavoratori in cassa integrazione a zero ore. Lo stallo sarebbe da ricondurre alla mancata assegnazione Di fronte a una situazione così drammatica, non bastano i tavoli governativi al Mise. Ci aspettiamo un’azione attiva dell’Esecutivo e la presenza specifica del ministro in Campania. Il governo deve fare qualcosa senza aspettare la nuova fase manageriale di Alitalia. Dobbiamo impedire che si possa assistere passivamente alla fine ingloriosa di Finmeccanica in questa regione che vede in questo comparto industriale un settore strategico e nevralgico. La cassa integrazione non è tollerabile. Il Governo deve fare la sua parte”. È quanto ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Marcello Taglialatela durante il question time al ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda.
segue testo dell’interrogazione
TAGLIALATELA, RAMPELLI, CIRIELLI, LA RUSSA, GIORGIA MELONI, MURGIA, NASTRI, PETRENGA, RIZZETTO e TOTARO. – Al Ministro dello sviluppo economico. – Per sapere – premesso che:
in Campania il comparto aeronautico ha storicamente una presenza industriale significativa, soprattutto per effetto della presenza sul territorio di numerosi stabilimenti facenti parte del gruppo Alenia Finmeccanica;
nella primavera del 2015, dopo una lunga trattativa che ha visto coinvolti sindacati e parti imprenditoriali, si è pervenuti alla cessione della Alenia Aermacchi in favore di una nuova società, la Atitech Manufacturing srl, partecipata da Finmeccanica, con il passaggio dei circa centottanta dipendenti a tempo indeterminato e dei capannoni industriali realizzati nell’aria aeroportuale di Capodichino;
tale cessione era stata decisa anche per effetto di un accordo tra le parti datoriali e sindacali nel quale la nuova proprietà si impegnava entro dicembre 2015 al passaggio dei dipendenti ed alla incorporazione della Atitech Manufacturing srl in Atitech spa, anche essa partecipata Finmeccanica;
tale accordo prevedeva uno sviluppo industriale che doveva garantire non solo il mantenimento, ma anche l’aumento dei livelli occupazionali, soprattutto grazie a nuove commesse esterne ad Alenia Aermacchi;
alla data odierna alcuno dei due impegni sottoscritti ha avuto effettiva concretizzazione e, anzi, lo scorso 19 giugno l’azienda ha ufficialmente comunicato che «tutto il personale sarà interessato dalla CIGS e pertanto verrà sospeso e posto in regime di cassa integrazione straordinaria a partire da giovedì 22 giugno»;
la crisi della Atitech Manufacturing e della stessa Atitech SpA sarebbe da ricondurre alla mancata assegnazione di alcune commesse promesse da Alitalia –:
quali iniziative intenda assumere al fine di salvaguardare i livelli occupazionali dell’azienda e per preservare l’eccellenza nella manutenzione aeronautica realizzata in Campania. (3-03119)
(27 giugno 2017)