“Esprimo la mia vicinanza e di Fratelli d’Italia a chi è rimasto coinvolto nel crollo del ponte di Albiano, un asse strategico che collega la Sp70 con la Sp62, al confine tra Liguria e Toscana, e che era stato controllato non più tardi del 3 novembre scorso ed era stato dichiarato sicuro dall’Anas. Viene da chiedersi se, dopo il crollo del Ponte Morandi, il presidente Conte ed i ministri alle Infrastrutture che si sono succeduti abbiano proceduto ad una attenta e doverosa analisi della situazione nazionale e degli interventi urgenti da fare per mettere in sicurezza il sistema infrastrutturale della Toscana e dell’Italia tutta. Ma la prima considerazione va alle dichiarazioni di Renzi, che invoca lo sblocco dei cantieri. Qui non si tratta di sblocco. Il Pd è il principale responsabile della situazione di insicurezza e di pericolo delle strade da quando ha deciso di chiudere le province. Una scelta scellerata che ha portato e sta portando al disastro sia le strade e sia le scuole superiori ormai da anni abbandonate senza una serie manutenzione. L’auspicio è che il governo si renda conto della situazione attuale, visto che fino ad ora non se ne è ancora reso conto e che, anche in un’ottica di rilancio della Nazione, alla luce della grave situazione che stiamo vivendo, possa mettere in atto un programma di opere infrastrutturali capaci di rilanciare l’economia e mettere in sicurezza i nostri cittadini. Rendere sicure ed efficienti le nostre infrastrutture è un dovere ed una necessità, per proiettarci nel futuro con una visione che non sia solo e sempre subordinata a ‘conticini’ economici da terzo mondo, ma adeguata ad una sesta potenza mondiale quale è l’Italia”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra.