“Contestiamo l’evidente scelta di Poste italiane di privilegiare le aziende straniere per il rinnovo della fornitura di buste di carta. Va infatti in questo senso il confronto competitivo che ha indetto Poste per rinegoziare il prezzo”.
E’ quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Walter Rizzetto che ha presentato un’interrogazione al governo a tutela delle imprese italiane.
“E’ stato previsto un prezzo troppo basso- spiega Rizzetto – che è sotto il costo del lavoro in Italia e non include standard ambientali. Con questi criteri un appalto potrebbe essere assegnato solo ad aziende straniere potendosi permettere qualsiasi ribasso, non dovendo rispettare le nostre norme fiscali, a tutela dei lavoratori e dell’ambiente. Invece verranno automaticamente escluse le aziende italiane del settore, come la storica Blasetti spa, che da 20 anni è fornitore di Poste. Se Blasetti non avrà il rinnovo del contratto sarà costretta a licenziare molti operai e a delocalizzare parte della produzione per restare in piedi. Assurdo che per un prezzo al ribasso, Poste metterebbe in crisi una prestigiosa filiera italiana con gravi conseguenze anche per le casse dello stato per le mancate entrate fiscali. Chiediamo al governo di intervenire ed impedire questa politica scellerata di delocalizzazione da un’azienda controllata da Cassa Depositi e Prestiti e dal Mef – conclude il deputato di Fratelli d’Italia”.