“Ruoli inventati per poltrone ben retribuite: l’ultima puntata dell’amministrazione regionale in Puglia targata Pd riguarda i dirigenti locali del partito che, per rimediare alla sconfitta nelle elezioni regionali, trovano il modo per procacciare al segretario regionale una retribuzione da 90mila euro all’anno. Invece di continuare a screditare il lavoro del governo Meloni, il segretario del Pd Schlein dovrebbe chiedere ulteriori delucidazioni al presidente della Regione Emiliano in merito all’invenzione di un ruolo finora mai previsto in Puglia. Occorre capire se si poteva fare a meno di questa figura, facendo assolvere compiti e ruoli a uffici e agenzie già esistenti, invece di provvedere all’ennesimo spreco di risorse pubbliche di cui la politica e i cittadini davvero non sentono il bisogno. E’ questo il rinnovamento tanto chiesto dal segretario Schlein nella Regione Puglia simbolo dell’amministrazione Pd?” Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.
“Ogni qual volta emergono situazioni imbarazzanti per il Pd, Elly Schlein, la stessa che vorrebbe attribuire patenti di moralità ad altri, adotta il metodo del silenzio. È successo anche con la gestione imbarazzante delle poltrone in Regione Puglia. Non una parola su quanto sta facendo Michele Emiliano, che ha istituito la carica di vice capo gabinetto per darla a un esponente del Pd non eletto alle elezioni regionali e diventato segretario regionale del partito. Inoltre, lo stesso Emiliano ha pensato bene di collocare anche la presidente del Pd regionale, nominandola sua consigliera. Le due operazioni, di cui non si conosce l’utilità, sono state finanziate, ovviamente, con soldi dei contribuenti. L’annunciato ‘cambio di passo’ in Puglia resterà un proclama vuoto finché Emiliano continuerà indisturbato a gestire le nomine e i soldi dei contribuenti con questa discutibile disinvoltura”, aggiunge in una nota il senatore Raffaele Speranzon, vicecapogruppo vicario di Fratelli d’Italia.
“Interpellata sulla nomina del segretario del Pd pugliese Domenico De Santis a vice capo gabinetto dal presidente Emiliano, la segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein, ha affermato che non ricoprendo un ruolo nella giunta, De Santis non è una figura per cui lei ha chiesto a Emiliano un rinnovamento. Immaginiamo che la Schlein utilizzi lo stesso criterio per la presidente del Pd regionale, nominata da Emiliano sua consigliera. Eppure la Schlein dovrebbe sapere che quello creato dal duo Emiliano-Decaro è un sistema che coinvolge non solo la giunta, ma anche le partecipate e le cariche inventate ad hoc dal presidente Emiliano. Del resto, le due nomine a cui faccio riferimento vengono stipendiate a spese della collettività per funzioni non previste da Statuto, Leggi e Regolamenti regionali. Vorrei che la Schlein mi stupisse, segnalando alla Corte dei Conti quelle due posizioni e rendendosi così effettivamente paladina della pulizia nel Pd in Puglia”, conclude in una nota il senatore pugliese di Fratelli d’Italia Ignazio Zullo.