“Pochi giorni fa alla Camera abbiamo interrogato il Governo sui fondi provenienti da Paesi arabi integralisti ricevendo dal ministro Salvini una risposta troppo blanda. Lo è ancora di più oggi, nella giornata in cui, come riportato da “La Stampa”, esce in Francia il libro “Qatar papers”, curato dai giornalisti Christian Chesnot e George Malbrunot, che hanno avuto accesso a migliaia di documenti della Qatar Charity Foundation, il principale braccio economico dell’emirato in Occidente. Secondo questa inchiesta nel solo 2014 sono stati 113 i progetti finanziati in Europa per un totale di 71 milioni di Euro. L’Italia fa la parte del leone con 45 progetti (da Saronno a Piacenza, da Brescia ad Alessandria fino alla Sicilia) per ben 22 milioni di Euro, il Paese più “beneficiato”. Un flusso di denaro destinato in buona parte ad associazioni legate ai Fratelli Musulmani e che da allora non si è mai fermato. Con tanto di benedizioni eccellenti da parte di personaggi controversi come lo sceicco Yussuf al Qaradawi che nel 2015 scrisse una lettera per invitare a sostenere con le donazioni il CAIM (coordinamento delle associazioni islamiche di Milano) ed il suo progetto di una grande moschea nel capoluogo lombardo. Invece di andare a scodinzolare in Qatar da chi promuove e finanzia lautamente la diffusione in Europa di una visione dell’Islam largamente incompatibile con la nostra società, il premier Conte dovrebbe bloccare ogni possibilità di finanziamento da parte di Stati e organizzazioni musulmane verso le comunità islamiche residenti in Italia”.
È quanto dichiara in una nota Carlo Fidanza, deputato di Fratelli d’Italia.