“Sotto l’albero di Natale non avremo certamente il nuovo Capo dello Stato. Ma il centrodestra arriva a questa scadenza con 450 grandi elettori, cioè una maggioranza relativa; mentre il restante 55 per cento è molto disarticolato, non può essere considerato una maggioranza. Il Pd deve rinunciare all’idea di eleggere, per l’ennesima volta, una sua personalità. Ben vengano i segnali distensivi di Enrico Letta, ma il centrodestra deve recuperare una capacità di protagonismo sulla partita quirinalizia. Nel caso in cui Mario Draghi volesse lasciare Palazzo Chigi per andare al Quirinale, bisognerà immaginare un calendario che porti il Paese alle elezioni anticipate il più velocemente possibile per fare in modo che l’Italia torni a essere una vera democrazia e i cittadini hanno il diritto di scegliere da chi vogliono essere governati”.
E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervistato da Fausto Carioti su Libero Tv in merito al confronto sul futuro Presidente della Repubblica italiana.