“L’audizione dell’amministratore delegato e del direttore generale della Rai hanno consentito di fare chiarezza, smontando in maniera analitica e inoppugnabile il castello di bugie costruito dalla sinistra. Un’operazione di verità per cui i vertici dell’Azienda vanno ringraziati. A partire da quanto accaduto lunedì scorso, dove non si è registrato alcun comportamento antisindacale, ma il legittimo diritto di non scioperare da parte di numerosissimi dipendenti Rai, che hanno tenuto in piedi il servizio pubblico. Finalmente, è stato anche smentito che Antonio Scurati sia stato oggetto di censura; così come, con dati alla mano certificati dall’Osservatorio di Pavia, ci sia una TeleMeloni in Rai, tranne che nel mondo parallelo in cui vive rinchiusa la sinistra, che ormai è alla disperata ricerca di argomenti per portare avanti la sua propaganda.
E sempre sulla base dei dati disponibili si è preso atto degli ottimi risultati sia in termini di ascolti e sia di gestione economica. Questi ultimi a riprova dell’importante opera di risanamento dell’Azienda con la riduzione dell’indebitamento netto. Tutto ciò è il segno tangibile che con la nuova dirigenza la Rai sta cambiando, e le bugie e gli strali della sinistra ne sono la riprova”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Filini, capogruppo in Commissione Vigilanza Rai.
“È brutto constatare che ci sono forze politiche dell’opposizione che godono se la Tv di Stato perde ascolti, che non sono felici se c’è finalmente un pluralismo sindacale, che gridano a TeleMeloni quando, invece, ci sono dati che certificano che l’opposizione ha avuto più spazi. È bello, invece, aver preso atto questa sera dai vertici Rai che quanto raccontato dalla sinistra sono tutte bugie, smentite dai fatti. Non esiste TeleMeloni, nè censura e nemmeno calo di dati di ascolto.
L’audizione dei vertici Rai di questa sera ha visto fallire penosamente il catastrofismo creato ad arte da una sinistra livorosa, che non accetta che la nuova Rai sia più aperta e plurale e che, seppur avendo ereditato un indebitamento pesante, si sta avviando al risanamento senza perdere la qualità”, afferma il senatore di Fratelli d’Italia, Paolo Marcheschi, componente della Commissione Vigilanza Rai.