“Il lavoro della Vigilanza sull’assetto informativo della Rai si concluso attraverso l’approvazione all’unanimità della risoluzione Pisicchio che ci auguriamo venga accolta…
…dal Direttore generale Gubitosi come un documento d’indirizzo di forte significato cui ispirare i progetti futuri. Vanno ora approfonditi i molteplici aspetti della Rai lasciati irrisolti: il pluralismo politico fuori dalla par condicio, la lotta agli sprechi aziendali, le spese folli sostenute per i cachet, il mancato utilizzo delle professionalità interne, il monopolio delle esternalizzazioni dato ad alcune società per farne fuori altre, il mancato rispetto delle professionalità utilizzate, la soluzione per i precari, gli scarsi investimenti sulle produzioni, il rilancio e la messa a reddito delle reti regionali, la scarsa promozione culturale italiana a iniziare dalla sua lingua, la costruzione di una diversa governance che pur impedendo alla RAI di consegnarsi nelle mani del governo la liberi dalla lottizzazione dei partiti. Temi sui quali ci concentreremo nei prossimi mesi”. E’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli, componente della commissione di Vigilanza Rai.