“All’interno dei programmi di informazione, a partire naturalmente dai telegiornali, sia garantita, con adeguato tempo di parola, la presenza del punto di vista dell’opposizione. E questo alla luce della formazione del nuovo governo e del voto di fiducia da parte delle Camere, per cui Fratelli d’Italia è divenuto l’unico partito a svolgere la funzione di opposizione”.
E’ quanto scrivono in una lettera inviata al presidente dell’Agcom, Giacomo Lasorella, i componenti di Fratelli d’Italia nella Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai, senatrice Daniela Santanchè e il deputato Federico Mollicone.
Come evidenziano i due esponenti del partito di Giorgia Meloni “la tutela del pluralismo all’interno della Rai e, più in generale, dei servizi di media audiovisivi e radiotelevisivi è uno dei cardini del nostro ordinamento, diretta emanazione dell’articolo 21 della Costituzione”.
In particolare, Santanchè e Mollicone rilevano come “gli obblighi derivanti dalla legge non si possano ritenere soddisfatti attraverso una mera distribuzione del tempo residuo fra tutte le forze politiche, a prescindere dalla loro appartenenza alla maggioranza o all’opposizione”; e che “la funzione costituzionale dell’opposizione sarebbe conculcata anche se si rispettasse al decimale l’usuale “bilancino”, peraltro spesso ignorato sia dal Servizio pubblico, sia dagli operatori privati, come testimoniato dai provvedimenti che l’Agcom periodicamente adotta per il ripristino del riequilibrio”.
Da qui il richiamo all’Agcom a far garantire un adeguato spazio di parola proponendo, inoltre, l’adozione della “suddivisione degli spazi in tre parti uguali tra governo, maggioranza e opposizione, tuttora richiamata come canone di riferimento e che potrebbe rappresentare un corretto punto di equilibrio anche nell’attuale situazione”.