“È semplicemente vergognoso che un conduttore di una trasmissione del Servizio Pubblico senta il bisogno di chiedere ad una senatrice della Repubblica quale sia la sua confessione religiosa per fare “chiarezza”, prima di entrare nel dibattito sugli scontri all’università tra studenti pro Palestina e forze dell’ordine. Abbiamo espresso durante una seduta della Commissione Vigilanza Rai la nostra solidarietà ad Ester Mieli, per questo episodio inqualificabile, che non puó in nessun modo passare inosservato. Chiediamo ai vertici Rai di intervenire immediatamente nei confronti del conduttore Zanchini, in occasione dell’audizione del prossimo 8 maggio pretenderemo spiegazioni”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Filini, capogruppo in Commissione Vigilanza Rai.
“Esprimiamo solidarietà alla senatrice Ester Mieli, che questa mattina in apertura del suo collegamento alla trasmissione Radio Anch’io si è vista chiedere dal conduttore, Giorgio Zanchini, se lei fosse ebrea. Una richiesta che, oltre riportare alla mente lugubri ricordi, è inaccettabile e intollerabile specie in un momento quale questo pervaso da un antisemitismo sempre più dilagante, alimentato all’interno delle Università da estremisti di sinistra verso cui ancora attendiamo parole di condanna da parte della sinistra e in particolare dal Pd e da Elly Schlein”, aggiungono i componenti di Fratelli d’Italia nella Commissione di Vigilanza sulla Rai.
“È inaccettabile che nel Servizio pubblico si possa catalogare un ospite sulla base propria appartenenza religiosa. Non è cosa che possa essere lasciata senza provvedimenti. Auspichiamo una riprovazione generale da parte di tutte le forze politiche, specialmente quelle che fanno polemiche infinite per la mancata messa in onda del monologo a gettone di Scurati. Tutti i senatori di Fratelli d’Italia sono solidali con la senatrice Mieli”, afferma il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.
“Quanto accaduto calpesta le più elementari libertà individuali sancite dalla Costituzione repubblicana: noi non accettiamo patenti da un’intellighenzia di sinistra dalla doppia morale che non rispetta minimamente le regole della convivenza civile. Ci auguriamo che tutto il mondo politico prenda posizione su questa grave vicenda”, sottolinea in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.