Stralci dell’intervista al capogruppo di Fdi alla Camera dei deputati
Collegi romani
“In tutti i collegi romani il centrosinistra ha fatto un deciso balzo indietro, comprese le zone centrali, mentre il Movimento 5 Stelle sconta il ‘disastro Raggi’. Tutti i collegi sono quindi contendibili e noi siamo i favoriti”.
Sull’epurazione ex An nelle liste di Forza Italia
“E’ bello e sincero l’appello lanciato da Giorgia Meloni alla destra ‘diffusa’ rappresentata fino a ieri in altri partiti da tante pregevoli personalità che hanno subito un’inspiegabile discriminazione nella compilazione delle liste. Per far parte della squadra serve solo buona volontà e desiderio di riscattare quel patrimonio tutto italiano di una destra identitaria che altri hanno provato a cancellare. Molti hanno avuto comprensibile paura al principio di salire sul nostra zattera, che 5 anni fa obiettivamente era fragile. Ma oggi si tratta di un vascello solido che ha già saputo scongiurare la prevedibile estinzione della destra. Siamo nati dal Msi, aderendo ai precetti democratici, abbiamo partecipato alla svolta di Fiuggi, fatto l’ingresso nel Pdl per costruire un blocco conservatori, identitario, liberale, cattolico, che nessuno – né Berlusconi né Fini – volle gestire, riducendolo in pezzi. Con il ritorno a Forza Italia, partito rispettabilissimo ma distante da noi, siamo stati chiamati a un atto di coraggio: la fondazione di Fdi, con l’intenzione di incarnare una destra moderna, popolare, meritocratica, con un bagaglio culturale importante capace di unire Nord e Sud, classi sociali più deboli e ceti produttivo, con una grande sensibilità verso i giovani per risvegliarne il protagonismo e gli anziani, cui restituire una centralità nella società”.
Politiche migratorie.
“Favorevoli a ospitare chi fugge da guerre, ma nessuna apertura indiscriminata ai migranti economici. Sono decine di milioni gli uomini che vogliono fuggire dall’Africa per cercare fortuna altrove e l’Italia non è in grado di ospitarli tutti. Bisogna stabilire un protocollo per garantire soccorso a chi fugge dai conflitti, e un protocollo rigido per chi espatria per ragioni economiche, subordinandolo al contratto di lavoro e all’autosufficienza. I clandestini senza titolo vanno respinti a largo delle coste nord africane o rimpatriati. Il modello è quello seguito dai nostri connazionali che nel secolo scorso sono partiti seguendo procedure ben precise, senza mai perdere la dignità e portando rispetto per i paesi in cui approdavano”.
Regione Lazio
“Il mio nome era stato fatto da Giorgia Meloni pensando che potesse essere una soluzione buona per tutti. Non è stata una scelta individualistica o egoistica. La convergenza di tutto il centrodestra si è trovata invece su Parisi che mette insieme tutte le forze tradizionali del centrodestra più il suo movimento liberale. Sicuramente un profilo più inclusivo di qualunque autocandidatura attualmente in campo che favorisce solo ZingarettI”.