Ma quale faida dei partiti? La Nuvola dell’Eur non decolla perché è stata progettata male. Secondo Fuksas, la colpa del ritardo con cui si stanno concludendo i lavori sarebbe dei partiti impegnati in chissà quali faide, mentre resterebbero bloccati soldi pronti e disponibili. Ma la verità è che il centro congressi è stato progettato male, inseguendo un’opera visionaria e faraonica, scelta più per solleticare la vanità del progettista e del sindaco Veltroni che la volle, che non per dare a Roma un polo congressuale moderno ed efficiente. L’insostenibilità degli enormi costi è stata chiara sin da subito, e infatti fallirono tutti i tentativi di affidarne la realizzazione e la gestione successiva con un project financing. Nessun privato ha ritenuto fattibile il piano economico, e alla fine l’onere dell’opera è ricaduto su Eur spa e sui suoi azionisti pubblici. Ad oggi nessuno vuole comprare la cosiddetta ‘lama’, l’albergo adiacente che serve a coprire parte dei costi, al prezzo richiesto. E nessun piano industriale credibile è stato presentato per gestire in equilibrio il centro congressi una volta aperto, lasciando il timore, in tutti gli esperti del settore, che la Nuvola diventerà l’ennesimo carrozzone pubblico capace di affossare i bilanci di Eur spa. Il vero errore che ha fatto la politica è stato quello di non aver fermato l’opera finché si era in tempo, trasferendola alla Fiera di Roma dove poteva integrarsi con l’intero sistema fieristico, e di approvare un progetto architettonico irrealizzabile e ingestibile se non a costi altissimi e a carico delle casse pubbliche. Una mancanza di coraggio che pagheremo carissimo. In conclusione, prendiamo sulla parola l’architetto Fuksas quando promette di non tornare più in Italia se vince Berlusconi: ci dà un motivo in più per moltiplicare gli sforzi e far vincere il centrodestra.
È quanto dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli e Marco Marsilio, commentando le dichiarazioni di Massimiliano Fuksas rilasciate oggi a ‘Il Fatto Quotidiano’.