“Il reddito di cittadinanza voluto dalla maggioranza gialloverde non sarà soltanto un incentivo al lavoro nero ed un disincentivo a cercarsi un lavoro vero. Né sarà soltanto lo strumento di tanti furbetti per prendere un sussidio cui non hanno diritto, come testimonia l’aumento esponenziale di separazioni, divorzi e cambi di residenza degli ultimi mesi. E come testimonia la denuncia della Guardia di Finanza secondo cui ben il 40% delle dichiarazioni ISEE non sono veritiere. Sarà anche una fonte di reddito inaspettato per decine di migliaia di delinquenti e malviventi, grazie al fatto che la maggioranza ha respinto compatta l’emendamento di Fratelli d’Italia, di cui ero primo firmatario, che chiedeva di escludere dalla platea dei beneficiari coloro che hanno conseguito una condanna penale ad una pena superiore a due anni di reclusione. Bocciando questo emendamento, di fatto, la maggioranza gialloverde regala il reddito di cittadinanza, oltre che ai tanti furbetti, persino a chi si è macchiato di gravi reati come ad esempio traffico di stupefacenti, rapina, sfruttamento della prostituzione e a migliaia di pregiudicati e malviventi, detenuti compresi, i cui proventi illeciti sono ovviamente ignoti al fisco. Un’ulteriore prova di quanto sia ingiusto il provvedimento che oggi sarà votato dall’Aula del Senato”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni, capogruppo di FdI in Commissione Giustizia.