“Il premier Draghi che plaude al reddito di cittadinanza, ‘condividendo in pieno il concetto che ne è alla base’, oltre a essere in continuità con l’Esecutivo Conte lascia intuire che il suo Governo non ha altre alternative per creare nuova ricchezza e occupazione. E pensare che in un momento come questo, in cui le imprese, soprattutto quelle legate ai servizi e al turismo, sono a corto di personale – migliaia di posti di lavoro tra specializzati e stagionali – i percettori del reddito di cittadinanza potrebbero avere un lavoro. Come ci saremmo aspettati aiuti e incentivi – come chiesto da Fdi – a tutte quelle imprese che hanno continuato a produrre e a mantenere i livelli occupazionali durante l’emergenza Covid. Stupisce che proprio Draghi, a inizio pandemia sottolineava – in un intervento sul Financial Time – che la “priorità non deve essere solo offrire un reddito di base a chi perde il lavoro ma proteggere dalla perdita del lavoro”. Quale miglior occasione, ‘a ogni costo’, di sostenere le aziende che producono ricchezza, in un momento di grave difficoltà economica come questo. Che fine ha fatto l’iconico motto draghiano ‘Whatever it takes’?
E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.