“Quattrocento lavoratori- per lo più ricercatori- a rischio disoccupazione, un centro di assoluta eccellenza ridotto a poltronificio del Pd, lottizzazioni alla vigilia delle elezioni. Tutto questo si legge in controluce nella drammatica crisi industriale che sta attraversando il Centro Italiano per le Ricerche Aerospaziali, società a partecipazione pubblica, a Capua, in provincia di Caserta”. È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati Fabio Rampelli che ha incontrato una delegazione di lavoratori dell’azienda.
“Con il prossimo rinnovo- ha aggiunto Rampelli- il Cira avrà collezionato 4 presidenti e tre direttori generali in poco più di un anno: avvicendamenti che non hanno consentito di operare con la necessaria serenità e continuità di indirizzo. Negli ultimi anni, infatti, si è registrato un netto peggioramento dei risultati di bilancio, passando da un utile di 10,8 Milioni di euro del 2013 ad una perdita di 7,2 Milioni di Euro del 2016, con una sbalorditiva riduzione della capacità del Centro di produrre ricavi dalle attività di ricerca, passati dagli oltre 16 Milioni di Euro del 2013 a soli 7 Milioni di Euro nel 2016. Si registrano inoltre situazioni di conflittualità tra il management del Centro con l’Asi, gestioni poco chiare degli impianti Cira, preoccupazioni da parte dei sindacati per le prospettive di sviluppo e la tutela dei livelli di occupazione. A fronte di questa situazione complessa, la Regione Campania si disimpegna. Mentre il ministro Fedeli si affretta, a pochi giorni dalle elezioni e dalla possibile sconfitta elettorale, a rinnovare il vertice dell’Asi che nomina i vertici del Cira. E tutto questo a Camere chiuse per impedirci di presentare interrogazioni con risposta in aula in diretta televisiva”.