“Il monito lanciato dal ministro all’Ambiente Galletti al sindaco di Roma e al suo assessore conferma l’assoluta incapacità sulla gestione dei rifiuti da parte dei ‘Marinos’. Gli aiuti chiesti dal sindaco al governo in ‘zona Cesarini’, e le lacrime da coccodrillo versate da Marino sul tavolo del procuratore Pignatone, per risolvere l’emergenza rifiuti ridicolizzano i romani e rischiano alla nostra città di fare la fine di Napoli”. E’ quanto dichiara in una nota Fabrizio Ghera, capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale in Campidoglio. “Il Campidoglio sa da tempo, e con largo anticipo – aggiunge – che il 26 maggio prossimo scadrà l’ultima proroga per consentire il conferimento dei rifiuti da parte di Ama negli impianti di Malagrotta. Ci chiediamo quindi cosa hanno fatto in questo tempo i ‘Marinos’ per scongiurare la situazione attuale.
La rivoluzione del sindaco sul tema dei rifiuti, sbandierata in pompa magna solo poco tempo fa, è semplicemente aria fritta, utile solo a giustificare i cambi di gestione e lo spoil system. I ‘Marinos’ nicchiano sulle proprie responsabilità, anziché incrementare la differenziata, partendo dal lavoro svolto negli ultimi due anni in cui Ama, prima dell’arrivo di Marino, infatti, ha raggiunto risultati positivi nel settore del trattamento dei rifiuti, con ritmi di crescita della raccolta differenziata di 18 punti percentuali, garantendo così il raggiungimento di traguardi contemplati dal Patto per Roma del 30%, al 31 dicembre 2012, e del 40% a fine 2013. Non solo con Marino la città è decisamente peggiorata, e se ne sono accorti tutti i romani, ma ora la Capitale rischia anche il disastro ambientale”.