“Sono 30 anni che si parla di riforme istituzionali e di fine del bicameralismo paritario, ma nessuno ha mai neppure ipotizzato un pastrocchio simile all’attuale, con un Senato delle Autonomie non eletto direttamente e con il rafforzamento delle regioni, autentiche macchine mangiasoldi.
A questo punto, sarebbe meglio eliminare del tutto il Senato e costituzionalizzare la Conferenza Stato-Regioni e autonomie locali, un luogo già esistente e ampiamente collaudato. Vedere una riforma di questa natura senza l’elezione diretta del Capo dello Stato mette tristezza. Renzi, arrivato a Palazzo Chigi soltanto in virtù della vittoria alle primarie in seno al Pd, può ghigliottinare l’unico potere davvero decidente: quello popolare?”.
E’ quanto afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli a commento della bocciatura dell’emendamento Chiti sul Senato elettivo.
Roma, 1 agosto 2014