“I cittadini romani delle aree periferiche continuano a vivere schiavi dei roghi tossici, la salute dei bambini è in pericolo, l’inquinamento atmosferico compromette le coltivazioni. Il Ministro dell’Interno nei prossimi giorni vedrà il sindaco di Roma, bene, ma basta parole. Sui campi nomadi ci sarà un inevitabile confronto, mentre sui roghi il tempo e la pazienza sono finiti. Fratelli d’Italia sa con precisione cosa si dovrebbe fare, ma non ha gli strumenti per intervenire, il ministro degli interni sì. Pertanto, si mandi l’esercito nei campi, sull’esempio della terra dei fuochi, come s’impegnò a fare (senza farlo) il ministro Minniti e si stronchi il traffico illecito di rifiuti bloccando all’ingresso il materiale combustibile. Non esiste metodo più efficace, il resto sono ‘chiacchiere e distintivo’. Si garantisca subito ai cittadini il diritto ad aprire le finestre e respirare aria non contaminata dalla diossina. Siamo a fine luglio, un’altra estate sta passando nell’indifferenza generale”.
E’ quanto dichiara in una nota il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli.