“La proposta di chiudere il Bioparco del candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle ha dell’incredibile. È una follia, una estremizzazione ideologica. In questi anni l’ex-Zoo è diventato un fiore all’occhiello della città. Niente a che vedere con lo stato di degrado e di abbandono nel quale lo avevano lasciato i sindaci del centrosinistra, Rutelli prima e Veltroni poi”.
È quanto dichiara il presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale e consigliere di Fratelli d’Italia in Aula Giulio Cesare, Andrea De Priamo.
“Prima di parlare di Roma e delle sue politiche ambientali Marcello De Vito dovrebbe fare un corso di aggiornamento. Non sa di cosa parla. Se oggi Roma è finalmente una città vicina agli animali lo si deve proprio al nuovo Bioparco, uno dei poli più importanti a livello internazionale per la conservazione, la ricerca e le politiche di sensibilizzazione sulla biodiversità, amministrato nel segno della salvaguardia e della tutela. Chiuderlo significherebbe non solo penalizzare gli animali che ospita, cresciuti in cattività o impossibilitati ad essere reinseriti nel loro habitat naturale, ma anche privare Roma di un centro specializzato nel promuovere la cultura ambientale”, conclude De Priamo.