Quella di voler privare i bambini di un’intera classe della festa del papà è una trovata tanto assurda quanto ideologica. Non si può strumentalizzare una situazione delicata di un piccolo alunno per mettere in discussione la paternità e peggio ancora la biogenitorialità, provando ad affermare pretestuosamente sulla pelle dei bambini di una scuola materna che esistono altre forme di famiglia differenti dall’unione stabile fra uomo e donna.
Crediamo che la grave crisi di questi tempi imponga, oggi più che mai, di educare i propri figli all’amore per la famiglia come cellula fondante della società sin dall’asilo. Chiediamo a Roma Capitale ed al II Municipio di intervenire presso la scuola al fine di far tornare alla normalità la situazione. In ogni caso noi il 19 marzo, assieme ai ragazzi del movimento giovanile di Fratelli d’Italia, festeggeremo davanti alla fermata della metro di viale Libia la festa del papà regalando dei braccialetti tricolore ai padri che come noi credono nell’amore per la persona, per la famiglia e per la patria.
È quanto dichiarano in una nota congiunta Cesare Giardina, giovane dirigente romano di ‘Fratelli d’Italia’ e Marco Valerio Solia, responsabile giovanile del movimento in II Municipio.
Roma, 15 marzo 2013