Roma, che accolse a braccia aperte i profughi istriani, deve onorare la memoria dei martiri delle foibe e degli esuli giuliano dalmati. Per questo, da presidente della Commissione Toponomastica e Cultura di Roma Capitale avvierò l’iter per sostituire viale Palmiro Togliatti, grande arteria viaria della città, con viale Martiri delle Foibe.
Il Giorno del ricordo serve anche ad indicare chi permise l’eccidio delle foibe e di conseguenza cancellarlo dalla memoria. Togliatti non solo fu completamente asservito al carnefice Tito ma dichiarò più volte, come ricordava l’ex Ministro Taviani, di voler consegnare la Trieste italiana alla Jugoslavia titina. Togliatti fu un anti italiano: si considerava prima comunista, poi russo e infine denigrava la sua patria natale. Vorrei poi ringraziare il cantautore romano Simone Cristicchi che, portando a Sanremo un brano sulla diaspora giuliano – dalmata e il massacro delle foibe, dimostra che finalmente l’olocausto delle foibe non appartiene più solamente alla destra italiana. Per questo ritengo sia giusto e necessario avviare questo percorso, Roma non può dimenticare.
È quanto dichiara in una nota Federico Mollicone, presidente della Commissione Toponomastica di Roma Capitale e capogruppo in Campidoglio di Fratelli d’Italia.