“La passione che la sinistra ha per i comici è ben nota, tanto che qualcuno di loro ha anche fondato un partito. Ora vogliono fare il salto di qualità, e dopo aver convocato una piazza in nome di una non meglio precisata idea di Europa unita, volevano farla battezzare dallo storico comico di Zelig Claudio Bisio. Nulla di male se non che questo battesimo è stato tenuto a spese dei cittadini romani che, dopo aver visto utilizzati 350.000 euro, oggi scoprono che in questa spesa folle rientra anche il viaggio, il pernotto e il vitto di Bisio che è venuto a farci la lezioncina su quanto dobbiamo smetterla di essere egoisti e smetterla di guardare il solo nostro orticello. Gualtieri chiarisca, non si sottragga dall’aula e dalla commissione trasparenza come fatto in questi giorni, poiché le manifestazioni sono sempre legittime ma non possono essere fatte erodendo le casse comunali, per poi lamentarsi e andare col cappello in mano dal governo Meloni per chiedere altri fondi”. Lo scrive in una nota Marco Scurria, senatore di Fratelli d’Italia e vicepresidente del gruppo.
“È inaccettabile che a pagare siano i romani, Gualtieri deve restituire l’importo ai cittadini. E’ vergognoso che si trovino soldi in tal senso mentre mancano servizi e la città è diventata una giungla. I romani aspettano che il sindaco restituisca la somma e la usi per i cittadini”, aggiunge la senatrice di Fratelli d’Italia Ester Mieli.
“Artisti, intellettuali, politici: tutti a fare i paladini dal palco, ma a spese dei cittadini. Non per spirito comune, ma perché pagati. Questa è la sinistra di Ventotene: predica uguaglianza, ma presenta il conto ai cittadini. Gualtieri smetta di usare i fondi pubblici per la sua propaganda”, conclude il deputato di Fratelli d’Italia, Luca Sbardella.