“Nonostante la filiera Raggi-Zingaretti-Conte, Roma è totalmente sparita dalla manovra. Nessun finanziamento speciale per la Capitale d’Italia e nessuna prospettiva per progetti di investimento pubblico e infrastrutturale di respiro internazionale. Roma viene ancora umiliata da una sindaca priva di visione strategica della città e senza sufficiente peso nei confronti del governo nazionale pur avendo governato per ben 5 anni e da un presidente di Regione al settimo anno di amministrazione altrettanto incapace di porre il grande tema del declino della Capitale e degli strumenti necessari da mettere in campo per soccorrerla attuando almeno le leggi esistenti sui poteri speciali che la riguardano. Dove sta la filiera dei difensori di Roma? Avevamo chiesto un miliardo di euro, avevamo chiesto leggi speciali per Roma Capitale, avevano chiesto riqualificazione delle periferie è più sicurezza. La manovra conferma che il fuoco amico ha colpito ancora. I romani non lo dimentichino”.