“Accogliamo con entusiasmo il via libera da parte del CIPESS al riparto tra le Regioni di oltre 133 miliardi di euro destinati al Servizio Sanitario Nazionale. Si tratta di un investimento record, mai effettuato in passato, utile a garantire su tutto il territorio nazionale i livelli essenziali di assistenza, assicurando ai cittadini in modo equo l’inviolabile diritto alla salute. Desidero sottolineare, inoltre, come i criteri di riparto seguiti tengano conto delle istanze di revisione presentate dalle Regioni, andando a sostenere i territori che presentano maggiori criticità e carenze, considerando fattori come: l’incidenza della povertà relativa individuale, il livello di bassa scolarizzazione e il tasso di disoccupazione della popolazione. In tal modo le Regioni del centro-sud possono beneficiare per il 2024 di un incremento di 236 milioni di euro per il Ssn. Le risorse deliberate oggi sono fondamentali per sostenere, non solo a parole, il comparto sanitario, valorizzando, ad esempio, chi presta servizio nei pronto soccorso ed è esposto a maggiori rischi. Ma saranno utili anche a sbloccare le liste di attesa, garantendo prevenzione, cure e assistenza, rispondendo ai reali bisogni dei cittadini.
Grazie al lavoro instancabile del ministro Schillaci e del sottosegretario Gemmato abbiamo cambiato paradigma passando da una logica emergenziale a una visione programmatica della tutela della salute”. Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Carolina Varchi, responsabile per le politiche del Mezzogiorno.
“Nessun definanziamento del Ssn, anzi 134 miliardi per il riparto destinato al Fondo Sanitario Nazionale, 5 miliardi in più. Ora tocca alle Regioni e da gennaio sarà anche operativa la piattaforma nazionale che incrocerà i dati e permetterà un maggiore monitoraggio della spesa degli enti regionali e dello stato delle liste di attesa”, aggiunge in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Giandonato La Salandra.