“Una tesi di laurea o una relazione di fine tirocinio, poco cambia. Un ministro, a maggior ragione se dell’Istruzione, non può copiare, non può avere nel suo palmares una così grave irregolarità. Attendiamo come giusto che sia i riscontri, ma se le indiscrezioni di stampa dovessero risultare veritiere la vicenda sarebbe inammissibile. Lucia Azzolina deve chiedere scusa agli italiani, deve presentarsi in Parlamento e spiegare. Copiare ampi stralci da manuali specialistici, senza citazioni, facendoli quindi passare per propri, è un atto grave e offensivo, nei confronti di quella scuola italiana che il ministro oggi dovrebbe rappresentare. L’istituzione scolastica ha bisogno di credibilità e solide fondamenta e questo, purtroppo, non è certo un fulgido esempio. Ma, prima di stendere un velo pietoso sulla vicenda mi piacerebbe rivolgere ai colleghi del M5S una semplice domanda: volete continuare a parlare di meritocrazia e trasparenza?”