“Come la Scuola può contrastare la diffusione del Covid, che a settembre dovrà gestire, ‘il terzo anno’ del virus, ce lo dovrebbe spiegare una circolare del 5 agosto scorso, elaborata dall’ Istituto superiore di Sanità, dai ministeri di Salute e Istruzione e dalla Conferenza delle Regioni. Diciamo “dovrebbe spiegare” perché in realtà è criptica, dato l’uso di termini inglesi. Basta soffermarsi al titolo della circolare per capire: ‘Indicazioni strategiche ad interim per la preparedness e readiness ai fini della mitigazione delle infezioni da Sars-Cov-2 in ambito scolastico ’. Ecco perché giustifichiamo l’attacco dell’Accademia della Crusca che definisce tale utilizzo ‘un modo sbagliato di parlare di sanità a scuola, perché rendono poco comprensibili i testi agli occhi dei cittadini’. Critica che condividiamo, specie perché si sono messi in quattro per partorire lo scempio della comprensibilità. ‘Preparedness e readiness’, termini inglesi che, va ammesso, abbiamo dovuto cercare su Google per conoscerne il significato, sono peraltro sinonimi, tradotti nella nostra bella lingua italiana significano ‘preparazione, prontezza’, ma ai mittenti della circolare deve essere parso più logico complicare la comprensione del testo. Nulla di nuovo per la Scuola italiana: complicarne la gestione ai dirigenti pare essere l’obiettivo principale di governo”.