“Le linee guida varate dalla ministra Azzolina è riuscita a scontentare proprio tutti, quasi come Renzi con la ‘buona sòla’: famiglie, studenti, insegnanti, dirigenti scolastici. Non si può demandare ai presidi la programmazione, la prevenzione l’organizzazione e la gestione delle classi, del coronavirus, dell’afflusso, del distanziamento con il pericolo.Se poi qualcosa non funziona la responsabilità civile e penale è loro. Resta in sospeso il problema delle paritarie e degli asili nido. Nel primo caso i dirigenti scolastici dovranno affrontare una nuova ondata di iscrizioni e il Governo al riguardo dovrà mettere soldi per gestirla oppure deve incrementare il fondo per le pubbliche paritarie scongiurandone subito la prevista chiusura generalizzata. Mentre l’assenza di asili nido costringerà centinaia di migliaia di donne a lasciare il lavoro. E sta già accadendo. Considerata la protesta a tutti i livelli, la ministra Azzolina deve riferire alle Camere e affrontare un dibattito non più rinviabile coinvolgendo tutti i gruppi parlamentari”.
E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.